LA DISCIPLINA ESOTERICA CHE INSEGNA I 7 PRINCIPI PRIMI ED I LORO EFFETTI SUI DIVERSI PIANI DELLA REALTÀ, SI CHIAMA ASTROLOGIA.

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    LA DISCIPLINA ESOTERICA CHE INSEGNA I 7 PRINCIPI PRIMI ED I LORO EFFETTI SUI DIVERSI PIANI DELLA REALTÀ, SI CHIAMA ASTROLOGIA.
    di Marino Pugnotti



    Un regalo a coloro che iniziano a studiare questa Disciplina Divina che è l'Astrologia e che hanno quindi la mente "vuota".
    I miei Amici Buddhisti quando vedono una stanza vuota, dicono:
    "molto vuoto, molto bello".....
    .
    Vorrebbe essere un omaggio anche agli Amici astrologi scientisti, ma temo che non lo apprezzeranno, in quanto loro hanno la mente piena...
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    Non so se conoscete Thorwald Dethlefsn.
    Dethle.. è impronunciabile!
    Quando lo citerò scriverò perciò solo T.D. o Torwald.
    Per me Torwald è stato un vero Maestro.
    Per sapere chi era basta fare una ricerca su Internet.
    In quello che scriverò, lo citerò SPESSO.
    .
    Vorrei iniziare cercando di dire cosa è l'Astrologia, quella delle Origini, non l’astrologia classica, cioè l’astrologia medievale, nè le tante "astrologie" oggi di moda che nascono e muoiono come i funghi,.
    .
    Per capire l'Astrologia delle Origini, che era una Disciplina Esoterica, è necessario imparare a pensare in modo "verticale"..
    Incominciamo cercando di capire cosa è il pensiero "verticale" con un indovinello.
    L'indovinello è questo, trovare l'elemento comune dei concetti:

    1) Cane, uccello, formica, leone, orso, gatto, trota, ...
    2) Sangue, ortica, colore rosso, pugno, rabbia, pugnale, guerra, ....
    .
    Il primo quesito contiene concetti diversi, ma di un unico piano della Realtà: quello degli Animali.
    Tutti siamo in grado di rendercene conto.
    Il secondo quesito invece contiene concetti di una <catena verticale di Principi>, cioè tutti in analogia tra loro, il cui elemento comune il cui Principio Primo è per ora incognito.
    .
    Noi purtroppo non siamo + abituati a pensare in termini “verticali”, per cui non riusciamo a determinare l’ elemento comune, sebbene ci sia.
    .
    Di fatto, per la solita dualità, come esiste una suddivisione per così dire “orizzontale” della realtà in piani, esiste una suddivisione “verticale” in catene di piani.
    La prima è utilizzata dalla scienza, o meglio dagli scientisti, la seconda dall'esoterismo.
    L’assioma ermetico: "come sopra, così sotto," porta ad un tipo di pensiero verticale.
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    L'uomo, da sempre, trovandosi di fronte alla molteplicità delle manifestazioni, ha avvertito il bisogno di dare un ordine a questa molteplicità.
    Tutte le filosofie e le scienze sono un tentativo di rispondere a questo fondamentale desiderio umano.
    Da sempre sono state seguite 2 vie completamente diverse per dare un ordine a questa molteplicità, che inizialmente sembra infinita:
    1) creando concetti superiori per individualità diverse, con elementi comuni caratteristici, per esempio, piante, animali, pietre, ecc...
    In questo modo si crea una suddivisione della realtà a livelli “orizzontali”:
    il regno animale, il regno vegetale, il regno minerale, ecc.;
    b) individuando le unità di cui è composta la molteplicità.
    Il modello moderno più valido relativo a questo secondo tipo di ordinamento, è il sistema periodico degli elementi di Mendeleev.
    Un sistema di questo tipo consente di ridurre la molteplicità delle manifestazioni, a poche unità originarie; poi le diverse combinazioni e i diversi comportamenti di mescolanza di queste unità, producono la molteplice realtà con la quale siamo confrontati, la cui struttura può essere così più facilmente comprensibile.
    .
    Questo secondo procedimento, che nell'es. del sistema periodico degli elementi di Mendeleev è valido soltanto per il piano materiale, ora lo trasferiremo a TUTTA la Realtà, materiale e non.
    Considereremo che alla base della molteplicità di tutte le manifestazioni, c'è soltanto un numero limitato di unità.
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    Dato che col nostro sistema dobbiamo comprendere tutta la realtà, dobbiamo cercare unità che siano valide in tutti i piani, cioè nel regno animale come in quello vegetale, a livello materiale, come a livello psichico, ecc.
    Ripeto: Unità, che debbono essere valide a TUTTI i livelli.
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    Sappiamo che OGNI cosa, perfino un batterio, ha bisogno di una anima, cioè di un insieme di informazioni per venire configurata, cioè per venire animata.
    E questo avviene a tutti i livelli: dal livello umano, giù giù fino ai livelli + infimi.
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    Ma cosa sono le informazioni?
    E’ ovvio, sono idee, pensieri, e sono le “cose” più originarie e vere.
    .
    Purtroppo con il meccanicismo si è imposto il principio opposto.
    Cioè si pensa che prima c'è stata la cosa, ad es. una pietra, e poi, in un secondo momento, l'uomo, considerandola, ha sviluppato il concetto e l'idea di pietra dandogli un nome.
    In realtà è avvenuto esattamente il contrario!
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    Senza l'idea Archetipica, cioè Divina, della pietra, una pietra concreta non avrebbe mai potuto manifestarsi.
    Le Idee sono sempre state presenti prima dei loro rappresentanti materiali.
    Sono gli Archetipi cioè le Idee Divine, che hanno creato l’Universo e lo mantengono.
    «All'inizio era la parola/il Verbo...» così inizia il Vangelo di Giovanni.
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    Facciamo un es.
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    Se un pittore vuole dipingere un quadro, prima gli serve un'idea, e solo dopo può realizzarla materialmente. Non è l'immagine che crea l'idea, ma è l'idea che si concretizza in un quadro.
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    Qualsiasi cosa noi volessimo costruire, prima dobbiamo pensarla, questo è banale, ma a molti sfugge.
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    Quando non capiamo qualche cosa di importante, non precipitiamoci a leggere e a credere ciò che hanno scritto i vari fracazzi da velletri, ma leggiamo e cerchiamo di comprendere ciò che dicono i Libri Sacri, non importa se sono i Vangeli, i Veda, i Sutra, ecc…, perché TUTTI dicono le STESSE cose.
    Magari usiamo l’assioma di Ermete:
    <come sotto, così Sopra, e viceversa>.
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    Se vogliamo dunque delineare un sistema “periodico” della realtà, le nostre ipotetiche unità devono essere idee archetipiche cioè Divine.
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    Queste Idee Originarie, intese come elementi primi costitutivi tutta la realtà, esistono, ma per noi l'accesso al puro mondo delle idee, (al piano Mentale..) è molto difficile, per cui provvisoriamente formuleremo unità ipotetiche e le caratterizzeremo con simboli matematici astratti: x, y, z, ....
    Così x rappresenta una certa idea nell'ambito del mondo delle idee, y un’altra idea, ecc.
    Dato però, - e questo è molto importante!- che il mondo delle idee è l'immagine Originaria, Archetipica, Divina della nostra realtà visibile e percepibile, l'idea Originaria x DEVE potersi ritrovare anche nel mondo manifesto.
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    Insomma ad ogni idea Originaria x, y, ecc.. può essere trovato, - in Ogni piano della realtà, - un suo rappresentante.
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    Quindi nel regno animale, in quello vegetale e minerale ed anche in quello umano, troveremo qualcosa di concreto che rappresenta l'idea Originaria x.
    Se in ogni piano non fosse possibile trovare la x, la x non sarebbe una «idea Originaria», cioè archetipica, Divina.
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    Questa considerazione ci porta ad una matrice formata dai diversi piani della realtà, che vengono attraversati “verticalmente” dalle varie idee: i Principi Primi, gli Archetipi, le Idee Divine.
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    -- guardare la figura del post --
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    In questa matrice troviamo alcuni rappresentanti delle idee indicate con x e y in piani diversi della realtà, il cui significato forse non è ancora intuibile.
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    Da questa matrice possiamo dedurre che, se ad esempio per un qualunque motivo, una idea originaria x (o y o z, ..) dovesse modificarsi in se stessa nel piano delle idee, cioè nel Piano Divino, questa modificazione dovrebbe rendersi visibile contemporaneamente in tutti i suoi rappresentanti, cioè su tutti i piani della realtà.
    E possiamo dedurre anche che ogni interazione dei Principi Originari tra loro, cioè ogni loro "mescolanza", dovrebbe ripercuotersi per analogia su tutti i piani della realtà istantaneamente o sincronicamente (non causalmente).
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    Ad ogni Principio Primo, deve corrispondere, ad es. sul piano degli animali, un determinato animale.
    Quindi potremmo prendere un animale di ogni principio primo e riunirli tutti in un giardino zoologico.
    Poi osservando come si comportano, potremmo fare delle considerazioni sul piano dei Principi Originari, e quindi su tutti gli altri piani.
    Cioè, per analogia, l'osservazione fatta su di un piano qualsiasi dei vari rappresentanti dei Principi Primi, ci consentirebbe di conoscere un po’ anche gli altri piani.
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    Naturalmente tutto dipende dalla capacità di trasferire, di tradurre, per analogia, le osservazioni fatte su un piano, ad un altro piano, come tradurre uno scritto da una lingua in un’altra lingua.
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    Tale modo di pensare è definito analogico o verticale, e non ha niente a che vedere con la causalità.
    Non esiste la casualità, cioè il caso, ma nemmeno la causalità, cioè le cause, ma solo la sincronicità, perché non esiste separatività, è “tutto una cosa”, è tutto connesso e cambia tutto continuamente, quindi è Impossibile trovare la causa della causa, della causa,.. cioè la Causa Prima.
    Questo dovrebbe fare riflettere ad es. i medici allopatici…
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    Teoricamente è indifferente quale piano utilizzare come piano di partenza per le osservazioni e a quali piani riferire poi le conclusioni analogiche.
    Però in pratica non tutti i piani sono adatti.
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    Il miglior piano di osservazione è il piano del cielo con i suoi corpi celesti, perché il piano del cielo, per così dire non si “mescola” con gli altri piani ed il comportamento dei corpi celesti, che è calcolabile matematicamente fino ad un certo punto, permette di fare delle interpolazioni sia per il passato che per il futuro, senza stare continuamente in osservazione.
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    Ma il cielo, con i suoi corpi, è solo un piano della realtà come gli altri piani, quindi anche in esso devono essere presenti i rappresentanti dei Principi Primi.
    Per questo ai vari corpi celesti sono stati dati i nomi dei singoli principi che rappresentano in cielo.
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    Finalmente possiamo dare i nomi a questi principi primi.
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    I nomi di questi principi primi, non sono stati scelti a caso, non esiste il caso.
    Vediamo come sono stati scelti.
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    Tutto ciò che esiste in natura consiste della trinità:
    corpo (cioè materia),
    anima (cioè informazioni) e
    spirito (cioè Energia).
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    -Lo spirito è stato sempre rappresentato con il simbolo del cerchio, che rappresenta l'unità e la perfezione.
    -L’anima è stata sempre rappresentata con il semicerchio o la coppa, che rappresenta la ricettività, la sensibilità.
    -Il corpo (la materia) è stato sempre rappresentato con il simbolo della croce, che, come il numero 4, rappresenta la natura della materia (..).
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    Da questi 3 simboli fondamentali, componendoli, si sono formate le definizioni simboliche dei singoli principi primi che sono 7.
    Sette è un numero sacro (…): esistono 7 colori, 7 giorni della settimana, 7 meraviglie del mondo, 7 note, 7 “peccati capitali”, sette chiese, ecc.. ecc.. ecc..
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    Nell'antichità si conoscevano 7 corpi celesti, cioè 7 pianeti.
    -Il Sole divenne il rappresentante del principio spirituale, e per esso si usò il simbolo di un cerchio con un punto al centro.

    -La Luna divenne il rappresentante dell'anima, di ciò che è ricettivo, e per lei si usò il simbolo del semicerchio.

    -La croce divenne il simbolo della materia, simbolo che non è mai usato da solo, perché senza i 2 principi precedenti, cioè lo Spirito e l’Anima, la materia non è capace di vivere, di animarsi.

    -Il simbolo di Mercurio, indica che in esso sono uniti tutti e 3 i principi in perfetta armonia.

    -Il simbolo di Marte originario, è una croce sopra un cerchio; quindi mostra come la materia domina lo spirito, ma lo spirito, da “sotto”, mette in movimento la materia.

    -Il simbolo opposto, duale è Venere, rappresentato da un cerchio sopra una croce; cioè qui, è lo spirito che domina la materia (se si guarda dall'alto piazza San Pietro, a Roma, da est verso ovest si vede l'enorme simbolo di Venere, viceversa guardando da ovest verso est, quello di Marte..).

    -Giove è rappresentato da un semicerchio sopra la croce, cioè mostra che qui è l'anima che domina la materia,

    -Saturno, il suo duale, è rappresentato da una croce sopra un semicerchio, cioè mostra come la materia grava sull'anima (ogni principio ha il suo duale, tranne Mercurio..).
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    In questo modo nell'antichità i 7 Principi Primi venivano chiamati:
    Sole, Luna, Mercurio, Marte, Venere, Giove e Saturno.
    Ad ognuno di questi 7 principi fu associato un corpo celeste che fu chiamato con lo stesso nome; inoltre furono personificati e trasformati in Divinità, in quanto era chiaro allora Chi e Perché aveva costruito l’Universo e lo manteneva.
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    Possiamo ora completare così la matrice:
    i Principio Primo indicato con x nella matrice, (vedi la figura) è il Principio Primo che chiamiamo Saturno, la cui definizione umana del Principio è: “ Struttura, freno, resistenza, tempo,..”
    .
    Il Principio Primo indicato con y è il Principio Primo che chiamiamo Marte, la cui definizione umana del principio è: “ Energia, impulso,.. “
    ecc.
    .
    Quello che all’inizio del quesito era incognito indicato con x, ora sappiamo che è il Principio Primo che chiamiamo Saturno, il cui rappresentante in cielo è il pianeta Saturno.
    Questo Principio Primo, che chiamiamo Saturno, ha un rappresentante in tutti i piani della realtà.
    .
    Ad es.
    nel piano dei colori, sarà rappresentato dal colore nero;
    nel piano delle macchine può essere rappresentato da un trattore,
    nel piano dei pesci da una tartaruga,
    nel piano delle emozioni dalla paura,
    ecc.. ecc..
    .
    LA DISCIPLINA ESOTERICA CHE INSEGNA I 7 PRINCIPI PRIMI E I LORO EFFETTI SUI DIVERSI PIANI DELLA REALTÀ, SI CHIAMA ASTROLOGIA.
    .
    Ma dobbiamo ricordare sempre che quando in Astrologia parliamo di Saturno, (o di Marte, ecc.) in realtà si intende parlare del PRINCIPIO PRIMO DI SATURNO, (o del Principio Primo di marte, ecc.) NON DEL PIANETA SATURNO!
    .
    L'ASTROLOGIA È LA DOTTRINA DEI PRINCIPI PRIMI, cioè dei 7 Archetipi Divini, NON dei PIANETI O DELLE STELLE.
    I pianeti, il piano del cielo, è solo un piano utilizzabile.
    .
    I detrattori dell'astrologia negano la possibilità di un influsso delle stelle, ed hanno ragione!
    Perché neppure l’Astrologia ammette gli influssi delle stelle sugli uomini.
    Certo esistono relazioni tra i cambiamenti della posizione degli astri, delle macchie solari, dei campi elettromagnetici, ecc. sulle cellule.
    .
    Queste correlazioni, però non dicono nulla circa un influsso dei fattori cosmici, confermano solo il comportamento analogico dei diversi piani.
    Cioè il fatto che è tutto in relazione, perché non esiste la separatività, perché tutto è una cosa, un Grande Processo, con sotto processi, e sotto sotto processi, ecc…
    Non esistono cose separate, niente ha una esistenza intrinseca, tutto è composto e condizionato da parti, le quali sono a loro volta composte e condizionate da altre parti, ad infinitum.
    Tutto è in relazione, tutto è in sincronia; c’è sincronicità non causalità.
    .
    Oggi la fisica moderna, la quantistica, è d’accordo totalmente su questo, ma ci sono voluti millenni per capirlo, mentre l’aspetto esoterico di tutte le religioni lo ha sempre saputo.
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    Riassumendo possiamo dire che:
    - L'astrologia si occupa dei 7 Principi Primi Archetipici, che sul piano delle idee rappresentano i Principi Primi di cui è composta tutta la realtà in TUTTE le sue manifestazioni.
    - Questi Principi Primi, originari cioè Divini, attraversano "verticalmente" tutti i piani della realtà, tutte le cose.
    Sorgono così catene analogiche, i cui singoli membri appartengono a piani diversi, ma rappresentano tutti un principio comune.
    - Con l'aiuto dell'analogia, del pensiero verticale, l'osservazione fatta su un piano (quello del cielo) si può trasferire su ogni altro piano.
    - Il piano di riferimento dell'astrologia è il cielo.
    I Principi Primi che usa l'Astrologia delle Origini sono 7 e si chiamano:
    Sole, Luna, Mercurio, Marte, Venere, Giove e Saturno.
    - I pianeti che hanno gli stessi nomi, NON sono i Principi Primi, sono semplicemente i rappresentanti di questi principi.
    (Da pochi decenni si è cominciato a lavorare con altri 3 Principi Primi, cioè Urano, Nettuno e Plutone).
    - Non esistono rapporti causali tra i pianeti e i diversi piani della realtà.
    - L'ASTROLOGIA È UNO STRUMENTO DI MISURAZIONE DELLA REALTÀ, ed indica qualcosa senza produrlo come fa il termometro che misura la temperatura, ma non è lui a produrla.
    - L'astrologia usa il pensiero verticale, secondo l'assioma esoterico:
    “come in alto, così in basso”.
    .
    Il pensiero verticale è tipico di tutti i sistemi esoterici, ed è il motivo per il quale questo modo di pensare è ostico ai non addetti, in particolare agli scientisti.
    Fuori dall'esoterismo non c’è altro che i sistemi di pensiero orizzontali, ma solo con le catene analogiche verticali diventano comprensibili certi rapporti altrimenti incomprensibili.
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    Ora per cercare di capire
    COME l’Astrologia misura la realtà, e
    COSA misura, dobbiamo parlare del tempo.
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    Quando parliamo del tempo, si intende di solito una misura quantitativa.
    Insomma si considera solo la quantità del tempo, che è una grandezza, e quindi è misurabile.
    Ma per la legge di dualità, DEVE esistere un polo duale all'aspetto quantitativo del tempo (a Chrónos), cioè l'aspetto qualitativo o Kairós.
    .
    IL TEMPO NON HA SOLTANTO UNA QUANTITÀ, MA HA ANCHE, E SOPRATTUTTO, UNA QUALITÀ.
    .
    Oggi quasi nessuno riesce a farsi un'idea della qualità del tempo.
    La qualità del tempo non ha niente a che fare con la durata.
    Ogni istante del tempo, o intervallo di tempo: un'ora, un secondo, un decennio,.., ha una certa qualità, che permette che emergano solo quei fatti che sono corrispondenti a quella qualità.
    .
    Cioè in un determinato momento, possono realizzarsi soltanto quei fatti i cui contenuti qualitativi corrispondono, sono in sintonia, in risonanza, alla rispettiva qualità del tempo.
    .
    Ad es. un aereo non può cadere in un momento qualsiasi, ma solo quando la qualità del tempo lo consente.
    .
    Ad ogni istante le Energie che ci circondano, cambiano:
    alcune diventano + forti, altre + deboli, alcune interagiscono con altre, è una continua “danza cosmica di Energie..”.
    L’Astrologia misura la qualità del tempo, cioè le Energie che sono la Sostanza dei Principi Primi.
    .
    Ma anche il tempo è un piano della realtà come tutti gli altri, che sta per così dire “sopra” a tutti gli altri piani.
    .
    Quindi quando un Principio Primo si manifesta, innanzitutto si manifesta nel piano del tempo, e dato che il mondo manifesto, cioè il mondo materiale, è un sistema spazio-tempo, tale principio si manifesta ISTANTANEAMENTE in tutti gli altri piani, per sincronia.
    Così in un determinato momento, un certo Principio Primo, o meglio una mescolanza di Principi Primi “sono dominanti, cioè governano la Realtà”.
    .
    Basandosi su questa Conoscenza, anticamente ci si preoccupava di iniziare “nel momento giusto” una certa impresa, dato che ogni impresa si sviluppa in base alla qualità del tempo in cui è stata iniziata.
    Erano i Sacerdoti che comunicavano la qualità del tempo.
    Su richiesta, il sacerdote “guardava nell'ora” per conoscere la qualità del tempo, cioè le Energie dominanti di quell’ora.
    Da questo deriva la parola « oroscopo», perché fare l'oroscopo significa “ guardare nell'ora “ (hora = ora; skopein = guardare).
    Un oroscopo non è altro che l’istantanea del cielo in un certo momento.
    .
    Un oroscopo è la rappresentazione grafica della situazione del cielo (delle Energie..) in un determinato momento, riferita ad un determinato luogo.
    Insomma ogni oroscopo è un'equazione luogo-tempo.
    .
    Alcune frasi molto di moda, come:
    “le stelle inclinano, ma non costringono”, sono sciocche!
    Perché le stelle, i pianeti, ecc.. non fanno né questo, né quello.
    Sarebbe come dire:
    "se un termometro indica 30°, non è detto che si manifestano".
    Le stelle, i pianeti indicano solo come è composta la realtà in un certo momento.
    .
    Anticamente l'astrologia era chiamata la «scienza regale».
    Essa infatti abbraccia tutta la realtà; può essere applicata a tutti i piani, è universale.
    .
    Keplero scrisse un libro dal titolo: «Ammonimento agli avversari dell'astrologia».
    Paracelso definiva impostore e medicastro il medico che non fosse esperto di astrologia.
    Tutti questi onori valgono però soltanto per una Astrologia che sia saldamente ancorata nel terreno esoterico, non le alterazioni che oggi vengono fatte passare per astrologia.
    La vera Astrologia era, ed è, una via iniziatica, che, attraverso la Conoscenza di se e la conoscenza della Natura, conduce alla conoscenza di Dio.
    .
    L'astrologia natale riferisce un oroscopo al momento del primo respiro.
    In quell’istante inizia qualcosa che chiamiamo la vita di un uomo.
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    L'OROSCOPO MISURA IN QUALE QUALITÀ DEL TEMPO COMINCIA QUESTA VITA, E QUINDI INDICA COME SI PRESENTERÀ QUESTA VITA.
    .
    Un oroscopo natale, ha 3 diversi campi di validità:
    1. Mostra quello che gli psicologi definiscono la struttura del carattere o della personalità.
    2. Se si aggiunge a questa struttura del carattere, (che ha in sé qualcosa di statico) il tempo, se ne ricava la via del destino.
    Il tempo (tramite i transiti) informa quali problemi entreranno nell'esperienza di vita e quando.
    3. L'oroscopo natale è anche l'oroscopo del processo stesso della nascita, cioè di ciò che è avvenuto nel brevissimo periodo della nascita.
    La vita di una persona è semplicemente l'ingrandimento della sua nascita.
    Tutto quello che si verificherà nel destino di una persona, devecon certezza essersi già mostrato, per via analogica, come evento miniaturizzato, fin dalla nascita.
    .
    Questo significa che nella vita di una persona, non si potrà mai manifestare qualcosa (una malattia, fatti positivi o negativi, ecc.) che in forma miniaturizzata non si siano già manifestati alla nascita.
    Questa considerazione contraddice tutte le teorie che ricercano le «cause» delle malattie o degli altri eventi nella biografia della persona.
    Ogni problema dell'uomo, può essere individuato fin dalla nascita, poiché ogni inizio reca già in sé la fine.
    .

    L'oroscopo come programma della vita
    .
    L'oroscopo mostra, in forma simbolica, la qualità del tempo, cioè i Principi Primi (le Energie) che dominavano quando la persona è venuta al mondo.
    Questo oroscopo rappresenta il Compito, il Programma che la persona DEVE svolgere nella sua vita.
    Ogni costellazione, (aspetti) cioè ogni raggruppamento di Principi Primi, rappresenta un compito, un problema che la persona dovrebbe cercare di risolvere.
    Ogni volta che apprendiamo qualche cosa per Esperienza, la Conosciamo, ogni volta che riusciamo a risolvere, a superare un “compito” la nostra Coscienza si “dilata,” cresce.
    Ma risolvere un compito non vuol dire risolverlo scolasticamente, cioè tramite il sapere.
    Il sapere non serve a nulla in questo contesto!
    Bisogna Conoscere, cioè fare esperienza!
    .
    Ogni problema indica la differenza di livello tra una situazione e uno stato di Coscienza dell’individuo, ed ha quindi lo scopo di provocare l'uomo a risolvere la situazione tramite l’esperienza, facendogli fare così un passo avanti sulla sua via dell’evoluzione.
    Insomma la risoluzione dei problemi ci fa acquisire più informazioni, (fa crescere la nostra anima) e dato che l'anima è un insieme di informazioni, cioè di Conoscenze, questo porta ad una espansione di Coscienza, cioè ad una crescita animica.
    Ma la maggior parte di noi non ama confrontarsi con i propri “problemi”, anzi, cerchiamo di scansarli.
    .
    Abbiamo detto che ogni costellazione, cioè un insieme di pianeti aspettati fra loro, rappresenta, simbolicamente, un problema, e che l'oroscopo è l’equivalente di un programma di questa vita.
    Tutte le costellazioni, specie i pianeti in aspetto dinamico (cioè alcune congiunzioni, i quadrati e le opposizioni) in un tn, devono essere trasformate in vita vissuta, cioè in esperienza, in Conoscenza.
    Alcune costellazioni, alcuni aspetti, al momento della nascita sono «problemi», ma alla fine della vita, dovrebbero essere risolti.
    .
    La vita è un continuo processo di apprendimento, una continua espansione di coscienza.
    In natura tutto si evolve tramite la Conoscenza cioè l’esperienza.
    L'Evoluzione è lo scopo di ogni vita.
    .
    Gli scientisti considerano l'evoluzione come un prodotto di mutazioni genetiche casuali, l'esoterismo invece considera l'evoluzione come la tendenza finale verso una meta ben definita, già stabilita, come un progetto già fatto ma che deve essere realizzato.
    .
    L’evoluzione avviene sempre attraverso processi di apprendimento, cioè attraverso la Conoscenza, l'esperienza; questo vale sia per il verme che per l'uomo.
    Ma i processi di apprendimento possono verificarsi soltanto attraverso la soluzione dei “problemi” che sono le ruote portanti dell'evoluzione.
    La cosa che fa sì, che obbliga l'uomo a non smettere mai di Conoscere confrontandolo sempre con nuovi problemi, è chiamata destino.
    .
    E poiché nell'oroscopo di una persona è scritto tutto il programma per una incarnazione, nell'oroscopo si può leggere il destino di una persona, ma non il suo grado evolutivo raggiunto.
    .
    Ora potremmo chiederci:
    “fino a che punto il destino, cioè l'esecuzione di questi compiti, è determinato.
    Insomma come la mettiamo con il libero arbitrio?”
    .
    Per quello che riguarda il Programma di vita, esso è determinato con certezza e dovrebbe essere portato a termine.
    Però, per la legge di dualità, se c’è il determinismo, cioè se c’è il destino, ci deve essere anche il suo duale, cioè il libero arbitrio.
    Allora la domanda:
    “siamo liberi o determinati?”
    è una domanda stupida, nel senso che la realtà NON ubbidisce alla logica aristotelica, cioè alla "o..o", ma la realtà è "sia.. sia..".
    .
    Insomma il Programma è GIÀ determinato, ma noi possiamo scegliere COME portarlo a termine.
    Per es. se io DEVO andare a Roma, ci DEVO andare!
    Ma la strada posso sceglierla!
    .
    Quindi abbiamo 2 possibilità:
    1. L'apprendimento volontario, consapevole.
    2. L'apprendimento inconsapevole, che avviene automaticamente ogni volta che non vogliamo risolvere un problema.
    L'apprendimento inconsapevole è però legato al dolore.
    .
    Finché siamo disposti a mettere in discussione vecchi punti di vista e fissazioni, ed apprenderne di nuovi, a fare nuove esperienze, ad ampliare la nostra coscienza/conoscenza non dobbiamo temere colpi troppo forti del destino, né malattie...
    Quando però cerchiamo di evitare i problemi, allora il destino ci obbliga, magari attraverso sintomi/malattie o eventi dolorosi, a risolvere per forza, facendoceli vivere, almeno una parte dei nostri problemi.
    .
    Insomma è un po’ come a scuola.
    Ad un insegnante non gli importa un fico secco come uno studente impara il programma didattico, se con gioia o con dolore, purché lo impari!
    .
    Nella Realtà, in Natura, non esiste la morale, ma le Energie che ci formano dobbiamo evolverle, raffinarle, non importa come.
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    Un esempio
    Nel mio oroscopo c’è una costellazione in cui Saturno forma un aspetto dinamico con Marte, insomma Saturno è congiunto a Marte (in Cancro nella settima..).
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    Questa costellazione, questo aspetto dinamico Marte-Saturno, è il simbolo di un determinato compito della mia vita.
    Il principio di Saturno ora lo conosciamo (vedi la matrice di realtà..), vuol dire: resistenza, struttura, impedimento, ecc..;
    conosciamo anche il principio archetipico di Marte: Energia, impulso, ecc..
    .
    Se questi 2 principi primi si presentano legati, uniti (nel mio tn sono appunto congiunti, uniti), significa che in me Energia e Resistenza sono UNITE e non posso dividerle.
    Questa situazione per me è un problema: una problematica Energia-resistenza..
    Cioè, ogni volta che voglio manifestare le mie Energie (Marte), incontrerò (incontro ancora..) contemporaneamente delle resistenze.
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    Molti anni fa, prima di Conoscere questa Disciplina Divina, davo la colpa agli altri...
    Però più proiettavo la colpa all’esterno, meno riuscivo a risolvere il mio problema.
    E' vero che l'ambiente circostante è il mezzo che realizza queste resistenze, però il problema sta in me, che, per AFFINITÀ (per la legge di Attrazione..) vengo in contatto, cioè attiro, l'ambiente esterno corrispondente.
    .
    In realtà ho BISOGNO di queste resistenze, perché senza di esse non potrei emanare nessuna Energia, perché sono "legate insieme" dalla congiunzione!
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    Ogni costellazione (specie quelle dinamiche) rappresenta il compito di ognuno di noi, ma tali costellazioni, o aspetti, sono di per se neutre, non sono né buone né cattive, anche se spesso molti astrologi classificano gli aspetti in “buoni” e “cattivi”.
    .
    In astrologia si conoscono alcuni procedimenti tecnici (transiti, progressioni, ecc.), con i quali si può vedere QUANDO una certa costellazione diverrà attuale.
    La maggior parte degli astrologi tenderebbe a definire un transito che attivasse la congiunzione dell’es. Marte congiunto Saturno, un transito negativo o pericoloso, e di solito consiglierebbe la massima prudenza.
    .
    Questo è un consiglio sbagliato!
    .
    Indipendentemente dal fatto che venga seguito o no, nel momento fissato, la persona finirà in una situazione in cui farà l'Esperienza del problema: “energia-resistenza” e ne sarà la vittima se avrà sempre evitato di risolvere il problema.
    .
    Una possibilità compatibile con i principi primi di Saturno e di Marte, potrebbe essere, per esempio, andare a sbattere con la macchina.
    (Mi è capitato più di una volta) 😢
    Ora ha imparato che cosa sono Energia e resistenza.
    Ora conosce, cioè ha fatto esperienza di questi 2 principi primi.
    Una costellazione, del tutto neutra, è diventata pericolosa perché la persona si rifiutava di eseguire CONSAPEVOLMENTE il suo problema.
    .
    Una soluzione consapevole potrebbe essere quella di cercare un'attività in cui i principi Energia-resistenza, possano essere COSTANTEMENTE realizzati IN UN DETERMINATO PIANO DELLA REALTÀ o magari in più piani della realtà, non importa quali.
    .
    Ad es. andrebbe benissimo la corsa di fondo (ho corso per molti anni..).
    .
    Se la persona esercita spesso questo sport (od un altro analogo, che mplica Energia e Resistenza), allora fa esperienza della sua costellazione.
    Con la propria esperienza e col diretto coinvolgimento, impara sempre meglio a conoscere la problematica in oggetto, E QUESTA CONOSCENZA SI TRASMETTE ANCHE AGLI ALTRI PIANI DELL'ESISTENZA perché la Realtà è Una, tutto è collegato.
    Allora non deve aver paura del transito.
    Potrà addirittura capitare, che, quando si presenta il transito, vinca qualche gara (..).
    .
    Al destino, all’Evoluzione interessa solo il risultato finale, non quanto dolore l'uomo procura a se stesso, con il suo rifiuto ad imparare.
    ---
    L'astrologia lavora sul piano Archetipico, cioè sul piano puramente mentale dei Principi Primi, ma questi principi possono realizzarsi concretamente in una infinità di altri piani, perché, come detto sono presenti in tutti i piani.
    Definire tutti i piani di realtà, è impossibile, perché praticamente sono infiniti.
    .
    Non si tratta di mancanza di precisione, è la conseguenza del pensiero verticale, solo gli sciocchi, o gli egopatici possono pensare di conoscere dio.
    .
    Ciò che è MOLTO importante capire, è che, dato che al destino il piano concreto della realizzazione di un problema NON ha alcuna importanza, non deve averne neppure per noi!
    .
    E, proprio dall'interscambiabilità dei piani, possono derivare magnifiche possibilità terapeutiche.
    Ai non astrologi, o agli astrologi scientisti potrà suonare strano che andare a sbattere con la macchina e la corsa di fondo siano “la stessa cosa”.
    .
    I colpi del destino e le malattie, sono sempre l'aspetto passivo di un processo di apprendimento non volontario.
    Insomma, chi non impara, soffre.
    .
    Noi non ci siamo incarnati per goderci il sole, ma per Evolvere e servire il mondo secondo le nostre capacità.
    Tutti cerchiamo qualcosa che chiamiamo felicità, senza avere un'idea di cosa sia questa felicità.
    Finiamo così con l'identificare certe cose del mondo esterno con questo senso di felicità, e pensiamo che saremmo felici se potessimo possedere queste cose.
    L'errore sta nel pensare che la felicità dipenda dalle cose esterne.
    Le cose sono piene di fascino solo finché non si possiedono.
    La felicità è uno stato di Coscienza, una condizione dell'anima.
    La felicità è indipendente dal mondo esterno.
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    Torniamo all’oroscopo di nascita.
    .
    Abbiamo detto che il tn rappresenta il progetto di una vita, cioè il destino di un uomo.
    La meta è già stabilita alla nascita.
    Con la vita ci si limita a realizzare queste tendenze latenti.
    Nella vita non esiste il caso.
    .
    Ora può sorgere una domanda:
    “se qualcuno “casualmente” nascesse alcune ore prima o dopo, avrebbe un altro oroscopo?”
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    Si, perché un tempo diverso ha un'altra qualità, altre Energie.
    .
    Insomma quello che voglio dire è che l'evento della nascita è DETERMINATO, anche se molti pensano di poter far nascere un bambino quando decidono loro; questa è pura egopatia.
    .
    Al momento della nascita, non viene al mondo un'anima pura e vergine, come qualche sciocco sostiene dicendo che i bambini sono innocenti; nessuno è innocente.
    Ogni anima ha, dietro di se, una lunghissima catena di vite (ma di altre anime..).
    In ogni vita ogni anima è stata confrontata con un certo programma, che ha portato a termine solo in parte.
    .
    Mi piace fare spesso questo esempio:
    se uno legge 30 pagine di un libro, poi va a “dormire”.., quando si “risveglia”.. deve riprendere a leggere il libro da pag. 31..
    .
    Insomma la qualità del tempo è la “porta”della realtà materiale che si apre SOLO se l'anima CORRISPONDE alla qualità del tempo (legge di risonanza).
    .
    L'oroscopo mostra il karma di una persona, e dualmente anche il Dharma.
    .
    Senza riferimento alla incarnazione (..) l'astrologia non ha senso.
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    L'oroscopo è qualcosa che ognuno ha personalmente elaborato, (..) e quindi non possiamo lamentarci.
    .
    Purtroppo vanno sempre più diffondendosi errori da parte di coloro che attribuiscono ai pianeti la capacità di esercitare un influsso.
    Allora in questo modo i pianeti diventano gli oggetti su cui proiettare la colpa.
    Se finora i colpevoli erano stati ricercati, da parte di una certa psicologia nel mondo esterno (famiglia, professione, stato, ecc.), ora, grazie all'astrologia, il capro espiatorio può diventare Saturno.
    Un Danno ancora peggiore fanno coloro che pensano che l'astrologia sarebbe un metodo per "correggere" il proprio destino, vedi ad es. le rsm, cioè le così dette rivoluzioni solari mirate.
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    Non bisogna confondere l'astrologia con i suoi sfruttatori, sennò presto la faranno diventare un’altra droga!
    L'umanità è affascinata dall'idea che sia possibile ingannare il destino, e ognuno cerca a modo suo di farlo: i medici nelle sale di rianimazione, le compagnie di assicurazioni con le loro polizze, alcuni astrologi con le previsioni, ecc..
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    L'astrologia non è un mezzo per ingannare il destino,
    ma per aiutare a compierlo.
    .
    La Bibbia è tutta basata sui 7 principi planetari.
    Basterebbe solo questo fatto per capire l’Enorme importanza di tali Principi (…) e, di riflesso, dell’Astrologia; per inciso, anche la divina commedia è costruita allo stesso modo (…) ed è molto interessante l’avvertimento che Dante fa, (cito a braccio):
    “ o voi che avete l’intelletti sani, mirate la dottrina che sascose (si nasconde) sotto il velame de li versi strani..”..
    .
    Gli antichi greci conoscevano una formula semplice per mantenere un rapporto sereno con gli dei (di fatto questi Principi Primi sono Entità Divine, Energie):
    "finché si fanno offerte (sacrifici) agli dei, gli dei non intervengono; se non si fanno offerte, gli dei se le prendono con la forza".
    .
    Questa formula è valida oggi come allora ed è la vera chiave dell'astrologia.
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    Il concetto "sacrificare" significa dare spazio nella propria esperienza a un Principio Primo, integrarlo nella propria Coscienza.
    I diversi principi, esigono (in tempi diversi) che l’uomo impari a conoscerli, a farne esperienza a confrontarsi con loro.
    Chi accetta questa richiesta e accoglie in se la divinità, i Principi Primi, per imparare a conoscerla, e si sacrifica a questa divinità, non deve temere niente da lei.
    Chi però al “bussare” di una divinità chiude la porta, non la lascia entrare e non vuole conoscerla, sarà costretto a piegarsi a Lei, e a fare dei sacrifici.
    .
    Il nostro cammino deve portarci a diventare sempre più perfetti.
    In esoterismo si dice che l’uomo è un dio in formazione.
    Noi diventiamo più perfetti man mano che integriamo quello che ci manca, quello che ancora non Conosciamo.
    .
    Noi tutti veniamo confrontati dal destino con quei Principi Primi che ancora ci mancano.
    Questo è il punto pericoloso, perché spesso facciamo resistenza al cambiamento, rifiutiamo il necessario sacrificio; nessuno vorrebbe cambiare, specie quando le cose vanno bene..; ma gli dei del cambiamento: Urano, Nettuno e Plutone, non lo permettono, altrimenti diverremo come una pozza putrida di acqua stagnante.
    Comincia così la lotta tra noi e il destino.
    Allora ci lamentiamo del “triste destino”, dimenticando che invece siamo noi che abbiamo rifiutato l'invito.
    .
    Qui l'astrologia diventa Importantissima!.
    .
    Una consultazione astrologica dovrebbe far capire alla persona quale è il progetto che deve portare a termine in questa incarnazione, e spiegargli i singoli principi con i quali si dovrà confrontare.
    L'astrologo può informarlo in quale momento “ la divinità busserà alla sua porta “ e come deve trattarla, per conoscerla ed imparare ad amarla; infatti tutto ciò che conosciamo davvero impariamo automaticamente ad amarlo, infatti il secondo aspetto della trinità è Amore, cioè Conoscenza.
    Odio significa mancanza di Conoscenza.
    .
    Il pensiero verticale, permette di consigliare alla persona le diverse possibilità di realizzare, -SUI DIVERSI PIANI,- i modi per realizzare il nuovo principio, per risolvere i problemi posti da una costellazione.
    .
    Queste sono le possibilità di una vera “ astro terapia”.
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    I problemi, o i vari sintomi patologici, sono sempre l’avvertimento che abbiamo rifiutato di Conoscere un certo Principio Primo, ma i sintomi dovrebbero essere interpretati non eliminati, come fa la “moderna” medicina allopatica scientista.
    Lo scopo di ogni malattia infatti è farci conoscere un determinato Principio che non abbiamo accettato spontaneamente.
    .
    E’ possibile rendere superflua una malattia, trasferendo, lo stesso principio (facendone Esperienza) su altri piani.
    Un metodo del genere non combatte contro il sintomo, ma lo rende superfluo, in quanto il confronto col principio da apprendere avviene ora su un altro piano, cioè uno slittamento consapevole del sintomo in direzione verticale.
    .
    Per cercare di chiarire facciamo un esempio.
    .
    Supponiamo che una persona nei prossimi mesi entrerà in una “ fase Saturno”, cioè sarà il momento del transito di Saturno, magari sul suo Sole natale.
    .
    Certi “astrologi” non esiterebbero a mettere in guardia la persona da questo transito, poiché “Saturno è il grande malefico”!
    Un avvertimento del genere però non serve a niente.
    Avrà solo l’effetto di procurare paura e la sensazione di essere vittima di un pianeta cattivo.
    .
    In realtà il transito di Saturno significa solo che è venuto il momento di imparare a conoscere il principio archetipico di Saturno, di integrarlo nella propria vita, di accettare dentro di se il “ dio Saturno “, per divenire più perfetto.
    .
    Magari sarebbe bene spiegare prima il principio, e poi dare una serie di consigli su come realizzarlo facendone Esperienza.
    Ecco alcuni consigli che potranno apparire strani.
    .
    "Nel prossimo periodo lei dovrà sospendere tutti i suoi sforzi di espansione, evitare le feste e i ricevimenti ed anche tutto ciò che ha a che fare con distrazione, divertimento e abbondanza.
    .
    Se le è possibile nel prossimo periodo indossi abiti neri e faccia passeggiate nei dintorni dei cimiteri.
    Se le è possibile si organizzi una stanza in cui possa stare solo.
    .
    Questa stanza dovrebbe essere modesta e limitata all'essenziale.
    Metta sulla sua scrivania un teschio o una clessidra.
    Cerchi di ritirarsi in questa stanza il più spesso possibile.
    Legga il Libro Tibetano dei Morti o certi passi della Bibbia.
    .
    Eviti il cibo ricco, anzi, se possibile, digiuni.
    Osservi il massimo ordine in tutto ciò che fa.
    Cerchi di dare nuova struttura a molti campi della sua vita.
    Si renda conto delle benedizioni del silenzio e della solitudine, e impari ad amarli."
    .
    Se qualcuno ha capito il pensiero verticale e i Principi Primi, ha capito che tutti questi consigli derivano dalla catena analogica verticale del principio di Saturno:
    struttura, piombo, nero, cimitero, ecc., tutti simboli di “morte”.
    .
    Se la persona segue molti di questi consigli, imparerà a conoscere e a capire il principio di Saturno, perché non è possibile fare tutte queste cose senza che avvenga qualcosa in chi le fa.
    Dato però che fa tutto volontariamente, imparerà ad amare il principio della limitazione, della rinuncia e della struttura, cioè il Principio di Saturno.
    Quando il transito sarà passato noterà che questo confronto coi problemi, finora accuratamente evitati, della morte, della solitudine, del silenzio, lo hanno reso più maturo, consentendogli di imparare a conoscere nuove dimensioni della realtà.
    Durante il periodo del transito ha fatto quello che doveva fare: integrare un nuovo aspetto della realtà.
    .
    - Se non segue questi consigli, perché ritiene che: rinuncia, limitazione e solitudine, non siano “adatte a lui ” e continua il suo solito stile di vita, presto la costellazione di Saturno diventerà “cattiva” per lui.
    .
    Potrà capitare che finisca in ospedale per un incidente.
    E qui dovrà rinunciare a tante cose: feste, divertimenti, compagnia, cibo ricco, ecc..
    Tutte cose che gli erano state consigliate di fare volontariamente.
    La sua stanza d'ospedale è limitata all'essenziale, e proprio una stanza così gli era stata consigliata.
    Ogni giorno in tale ospedale muore qualcuno e a lui capita di pensare che, a causa dell’incidente, è stato proprio vicino a morire, e gli era stato consigliato di dedicarsi al pensiero della morte.
    .
    Come si vede, l'effetto finale è lo stesso.
    Insomma le cose da imparare sono determinate.
    La differenza consiste “come” si impara: volontariamente o con il dolore.
    ------
    Quanto detto per il Principio di Saturno vale per gli altri Principi Primi, ovviamente con le dovute differenze.
    .
    Così per esempio il principio di Nettuno, corrisponde al dissolvimento di ciò che è concreto, corrisponde a ciò che è velato, inconscio.
    La sua catena analogica comprende, tra gli altri, questi concetti:
    alcool, droghe, veleni, inganno, acqua, il colore verde bottiglia, piedi, sogni, visioni, mistica, esoterismo,...
    .
    Se nella vita di una persona entra il principio di Nettuno, esso cerca di richiamarla a considerare i lati nascosti della vita e a rendere accessibile l'inconscio.
    Per fare questo è però necessario che la mente logica, l'intelletto, la concretezza, vengano provvisoriamente privati della loro priorità e messi in secondo piano.
    La persona arriva così a difficoltà di concentrazione, a sogni a occhi aperti e simili.
    E allora probabilmente la persona ricorrerà al medico.
    Costui prescriverà degli psicofarmaci, i quali "qualcosa fanno", essendo “ veleni“, e appartenendo quindi alla stessa catena analogica.
    Poi addirittura è possibile che la persona arrivi a un trattamento psicoterapeutico.
    E qui in effetti la persona fa quello che Nettuno vuole da lei: confronto con l'inconscio, col sogno, con l'irrazionale.
    .
    Ma tutte queste cose non sono necessarie; una vacanza al mare, in solitudine, o la lettura di un libro esoterico, avrebbero prodotto lo stesso effetto, come una serie di pediluvi, ecc...
    .
    Prima di concludere resta il problema della predestinazione e del libero arbitrio
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    Una risposta a questa domanda porta ad un vicolo cieco se si trascura la legge di polarità.
    Determinismo e libertà sono 2 poli che si condizionano reciprocamente, sono LEGATI assieme, non si escludono come spesso si pensa.
    La nostra mente, finita, DUALE e limitata, non riesce a capire questa contemporaneità e coesistenza dei 2 poli.
    Insomma la libertà non può esistere senza il determinismo e viceversa, come non può esistere il giorno senza la notte, la salute senza la malattia, ecc...
    .
    Sembra paradossale, ma la verità è che solo chi ubbidisce alla legge è libero.
    La maggior parte di noi però tenta di raggiungere la libertà attraverso l'arbitrio, e questa via conduce alla perdita della libertà.
    .
    Crowly ha detto:
    “Ogni persona, deve essere come una stella, e seguire la sua orbita”.
    Una stella è libera, finché segue la sua orbita.
    La sua mancanza di libertà comincia quando abbandona l'orbita.
    .
    Anche noi abbiamo un'orbita da seguire, questa orbita però dobbiamo conoscerla.
    Dobbiamo metterci in silenzio e ascoltare per imparare a conoscere la nostra orbita, poi dobbiamo seguirla.
    Noi raggiungiamo la libertà, quando possiamo dire:
    “ Signore sia fatta la tua volontà, non la mia (del mio ego)”.
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    Aes Dhammo Sanantano.
     
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    Grazie per questo testo pieno d' informazioni!!
     
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